«Siamo su questo pianeta per il raggiungimento di quella che per molti è un’utopia: il cosiddetto stato di grazia», afferma Pala, che ha unito gli insegnamenti di varie Tradizioni. «Malattia e disagio si possono superare attraverso disposizioni psico-energetiche, attingendo a modelli derivati dall’integrazione delle scienze della psicologia transpersonale, della fisica quantistica, della medicina energetico- spirituale, integrati dalla saggezza delle antiche tradizioni spirituali»
Era una calda mattina di giugno del 2002. Mi ero trasferito da qualche mese in Maremma. Stavo risalendo una via cava etrusca, dopo averla percorsa all’antica maniera insieme ad altre decine di persone, quando mi trovai accanto nel cammino Antonio Pala. Non ci avevano ancora presentato, eppure entrambi eravamo lì perché avremmo dovuto conoscerci per volontà di Juan Nuñez Del Prado (foto a destra), antropologo e uomo di conoscenza peruviano che precedeva il gruppo qualche metro più avanti. Ci salutammo spontaneamente e dopo poche parole avevo già potuto cogliere quanto Antonio fosse una persona speciale. Pieno di sincera umanità e umile nell’approccio, è al tempo stesso animato da una sorta di vitalità scintillante, che contraddistingue “gli uomini di buona volontà”.
Psych-k, le terapie e la mia lunga battaglia verso la libertà
Psych-k e la mia lunga battaglia con la depressione: cosa ho compreso su crisi, malattie e problemi. E su quali sono gli approcci più utili.
Mi sembra giusto pubblicarla ora, in vista dei prossimi appuntamenti con Psych-k e Antonio Pala: la conferenza del 22 gennaio e il seminario del 4-5 febbraio
Cosa c’entra la tua storia con Psych-k?
La mia storia personale è una testimonianza a favore dei concetti su cui si fonda Psych-k, nonché a favore del metodo stesso. Su internet ho confessato spesso il mio passato non proprio facile; devo dire che questo mio outing a qualcuno non è piaciuto.
l’Istituto di Scienze Olistiche, nell’ambito delle proprie attività, ha organizzato a Cagliari, la sera di venerdì 30 dicembre p.v., la replica dello spettacolo teatrale Bianca Rondine Silente, di e con Antonio Marras e liberamente tratto dal romanzo Nessuno doveva sapere nessuno doveva sentire della scrittrice sarda Giovanna Mulas.
Il ricavato ottenuto dalla rappresentazione del monologo, co-prodotto dalla Cooperativa Sociale DuasCor DuosCoros e l’Associazione Cantieri d’Arte Teatro della Chimera di Lula, saranno prevalentemente utilizzati per finanziare l’acquisto degli arredi di una casa di accoglienza fuori dalla colonia penale di Mamone, struttura che la stessa Cooperativa Onlus sta costruendo e che è destinata ad accogliere i detenuti che escono in permesso e i familiari che vi si recano per i colloqui.
La parte residua dell’incasso sarà invece destinata al finanziamento dell’attività di ricerca e di informazione gratuita promossa in Italia e all’estero dal nostro Istituto.
Ciò premesso vi chiedo gentilmente come mio solito, di far girare il messaggio ai vostri contatti.
Ripartire dalla nascita: intervista a Bruce Lipton
Tratto da Scienza e Conoscenza 38.
Al convegno di Rimini dell’1 e 2 ottobre scorsi, Bruce LIpton ha concesso un’intervista esclusiva alla redazione di Scienza e Conoscenza. Nei due giorni di seminario, Bruce ci ha permesso di scoprire nuovi aspetti, inediti e emozionanti, della biologia umana. Continua la lettura di Ripartire dalla nascita: intervista a Bruce Lipton→
Comunicazione inspiegabile tra emisferi cerebrali senza corpo calloso
Il cervello potrebbe usare campi elettromagnetici per far comunicare i due emisferi, come nella teoria elettromagnetica della coscienza proposta da Johnjoe McFadden (School of Biomedical and Life Sciences, University of Surrey)?
Uno dei capisaldi della fisica moderna è che nessuna particella dotata di massa può superare la velocità della luce, un limite invalicabile intuito da Einstein e che ha rappresentato la base per la nostra comprensione dei fenomeni cosmici.
E’ tuttavia sorto un problema: una stranissima particella subatomica, un neutrino, sembrerebbe aver superato la velocità della luce. E’ successo al CERN durante un esperimento chiamato Cern Neutrino sto Gran Sasso, e ha lasciato atterriti gli scienziati che cronometravano la velocità del neutrino superluminale.