Intervista esclusiva a Bruce Lipton
A seguito dell’uscita in libreria del suo nuovo volume Evoluzione Spontanea, Bruce Lipton ha risposto ad alcune domande sulle tematiche presentate nel libro e sul futuro che ci attende.
Che cos’è l’evoluzione spontanea? È forse qualcosa di simile ad una remissione spontanea?
La civiltà è sulla soglia di un profondo salto evolutivo. Le attuali credenze considerano l’evoluzione un processo lungo e graduale. Tuttavia, le nuove intuizioni scientifiche rivelano che essa avviene attraverso quelli che corrispondono a salti quantici. Proprio come la salute sembra “miracolosamente” ristabilirsi con la remissione spontanea di un individuo, attraverso il cambiamento delle nostre credenze collettive la società umana può conseguire un’analoga guarigione. Visivamente, questo cambiamento emergente può essere illustrato dalla mutazione dei modelli secondo cui i pesci si aggregano in banchi quando la popolazione raggiunge una certa soglia di densità.
Il sottotitolo del vostro libro Evoluzione Spontanea menziona il “nostro positivo futuro”, dove sono le prove?
La ripetitività dei modelli naturali ed evolutivi indicano che la crisi innesca l’evoluzione, che il cambiamento è imminente, e che l’imminente cambiamento evolutivo darà luogo a un ampliamento di consapevolezza e interconnessione. A differenza di quanto accaduto nei precedenti stadi evolutivi, noi esseri umani saremo partecipanti attivi.
Quali sono le “eterne domande”, ovvero gli interrogativi fondamentali che hanno plasmato la storia umana?
Sin dagli albori della civiltà umana, la mente umana ha cercato le risposte alle tre domande: Come siamo arrivati qui? Perché siamo qui? Adesso che siamo qui, come possiamo trarne il massimo beneficio? Qualunque organizzazione o entità fornisca le “migliori” risposte a questi interrogativi fondamentali della vita, plasma le verità e il carattere di quella civiltà. Proprio come le risposte a queste domande, anche le civiltà col passare del tempo cambiano. Nonostante il pubblico ne sia ampiamente all’oscuro, la scienza ha fornito nuove e più sostenibili intuizioni che contraddicono le risposte correnti a tali domande. L’attuale stato di crisi globale indica che stiamo operando in base a presupposizioni difettose fondate su risposte obsolete alle eterne domande.
Voi sostenete che la civiltà è in declino, e che questa è una buona notizia. Come e perché è una buona notizia?
Einstein ha detto che un problema non può essere risolto allo stesso livello su cui è stato creato. L’attuale confluenza di crisi indica che un cambiamento fondamentale è a portata di mano. Il declino di ciò che non funziona è analogo al bruco che si dissolve mentre si forma la farfalla. Alla luce di tutto ciò, possiamo incominciare a riconoscere la nascita della nuova civiltà-farfalla mentre la civiltà-bruco crolla.
Quali sono i pilastri del pensiero occidentale che stanno crollando , quelli che voi chiamate le Quattro Percezioni-Mito dell’Apocalisse, e perché stanno crollando?
La nostra cultura e la nostra vita si basano sulle verità che percepiamo sul nostro mondo. Le quattro credenze fondamentali sul nostro mondo che fino ad oggi hanno costituito il fondamento del paradigma scientifico sono state profondamente revisionate dalle ultime scoperte scientifiche. I pilastri che stanno crollando includono: La fisica newtoniana – Il controllo genetico della vita – La sopravvivenza del più adatto – La nozione di evoluzione casuale.
Dal momento che queste nuove e radicali conclusioni non sono arrivate alla massa della gente, le istituzioni della società continuano ad orientarsi per mezzo di queste “stelle esaurite”, conducendo così il mondo in una direzione sbagliata.