Neutrino supera la velocità della luce

Neutrino supera la velocità della luce

Uno dei capisaldi della fisica moderna è che nessuna particella dotata di massa può superare la velocità della luce, un limite invalicabile intuito da Einstein e che ha rappresentato la base per la nostra comprensione dei fenomeni cosmici.
E’ tuttavia sorto un problema: una stranissima particella subatomica, un neutrino, sembrerebbe aver superato la velocità della luce. E’ successo al CERN durante un esperimento chiamato Cern Neutrino sto Gran Sasso, e ha lasciato atterriti gli scienziati che cronometravano la velocità del neutrino superluminale.
“La sensazione che la maggior parte della gente ha è che non può essere corretto, non può essere reale” spiega James Gillies, portavoce dell’ European Organization for Nuclear Research. Secondo Gillies, le letture degli strumenti erano così sorprendenti che i ricercatori hanno richiesto conferme e verifiche indipendenti prima di dare l’annuncio della scoperta.
“Stanno invitando il mondo della fisica a guardare a ciò che hanno fatto e passarlo al setaccio, e magari che qualcun altro ripeta l’esperimento in qualche parte del mondo” afferma Gillies.
“E’ uno shock” dice Stephen Parke del Fermilab, uno dei primi a rispondere alla chiamata del CERN per la verifica dei dati. “Causerà dei seri problemi, non c’è dubbio su questo, sempre che sia vero”. Il team di Parke aveva ottenuto nel 2007 una misurazione di velocità superluminale da parte di un neutrino, ma il margine di errore decisamente ampio non consentì di considerare affidabile il dato.
Se la parola “shock” vi sembra eccessiva, e vi state chiedendo “Che sarà mai? Una particella ha superato la velocità della luce…”, non avete la minima idea di quale reazione possa scatenare, nel mondo della fisica, una misurazione del genere. E’ qualcosa che ha le potenzialità per sconvolgere la fisica moderna, e costringere a riconsiderare tutto ciò che sappiamo sull’universo che ci circonda.
Ed è quindi normale aspettarsi le voci degli scettici, più che motivati a verificare i dati dopo un’affermazione del genere. Drew Baden, ad esempio, del dipartimento di fisica della University of Maryland, ha definito l’esperimento “un tappeto volante”, qualcosa di troppo bello per essere credibile.
I ricercatori del CERN hanno però alcuni dati a sostegno delle loro affermazioni, verificati anche da altre organizzazioni scientifiche. Il fascio di neutrini in questione è stato sparato per 730 km dalla Svizzera (CERN) all’Italia ( Laboratori Nazionali del Gran Sasso), e ha viaggiato ben 60 nanosecondi più velocemente di quanto farebbe la luce nelle stesse condizioni dell’esperimento.
Il margine di errore è stato calcolato in 10 nanosecondi, cosa che rende la differenza tra velocità dei neutrini e quella della luce ancora più significativa. “Non abbiamo rilevato alcun effetto della strumentazione in grado di spiegare i risultati della misurazione” dice Antonio Ereditato, fisico dell’Università di Berna e membro del team che ha eseguito l’esperimento.
Se i risultati dovessero trovare conferme più ampie, il mondo della fisica si ritroverebbe a dover riformulare alcune leggi fondamentali dell’universo che conosciamo. “La velocità della luce sta dietro a quasi ogni cosa della fisica moderna” spiega John Ellis, fisico del CERN. “Ha funzionato perfettamente fino ad ora. Questa scoperta sarebbe così straordinaria, se si dimostrasse vera, da doverla esaminare con estrema cautela”.
Fino a ieri, la possibilità che un neutrino potesse far registrare una velocità superluminale (o che qualunque altra particella potesse fare lo stesso) era considerata un’ipotesi assurda, e soprattutto non corroborata da alcun dato. Ora, invece, l’assurda ipotesi diventa una possibilità. Forse frutto di errori, non è da escludere affatto, ma una possibilità.
“Se la notizia fosse confermata, cadrebbe la Teoria della relatività” dice Margherita Hack. “Questa teoria prevede che se un corpo viaggiasse ad una velocità superiore a quella della luce dovrebbe avere una massa infinitamente grande. Per questo la velocita’ della luce e’ stata finora considerata un punto di riferimento insuperabile”.
Il neutrino, per quanto privo di carica elettrica e incapace di interagire con la forza elettromagnetica e nucleare forte, ha comunque una massa, anche se da 100.000 a 1 milione di volte inferiore a quella dell’elettrone. Nell’esperimento del CERN, quindi, c’è una particella elementare con massa che avrebbe superato la velocità della luce. E il mondo della fisica inizia a sudare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *