«Siamo su questo pianeta per il raggiungimento di quella che per molti è un’utopia: il cosiddetto stato di grazia», afferma Pala, che ha unito gli insegnamenti di varie Tradizioni. «Malattia e disagio si possono superare attraverso disposizioni psico-energetiche, attingendo a modelli derivati dall’integrazione delle scienze della psicologia transpersonale, della fisica quantistica, della medicina energetico- spirituale, integrati dalla saggezza delle antiche tradizioni spirituali»
Era una calda mattina di giugno del 2002. Mi ero trasferito da qualche mese in Maremma. Stavo risalendo una via cava etrusca, dopo averla percorsa all’antica maniera insieme ad altre decine di persone, quando mi trovai accanto nel cammino Antonio Pala. Non ci avevano ancora presentato, eppure entrambi eravamo lì perché avremmo dovuto conoscerci per volontà di Juan Nuñez Del Prado (foto a destra), antropologo e uomo di conoscenza peruviano che precedeva il gruppo qualche metro più avanti. Ci salutammo spontaneamente e dopo poche parole avevo già potuto cogliere quanto Antonio fosse una persona speciale. Pieno di sincera umanità e umile nell’approccio, è al tempo stesso animato da una sorta di vitalità scintillante, che contraddistingue “gli uomini di buona volontà”.